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Che capacità dovrebbe possedere un Mediatore?

In ConciliazioneSardegna ho scritto un decalogo del “buon mediatore “ ed inizierei dagli stessi consigli Competenza ,Comunicatività, Empatia, Carisma, Riservatezza.

Quali hai tu? Quali noti che utilizzi in mediazione? Quali, facendo mediazioni, hai appreso? Quali ti sei reso conto di avere?

Possiedo da sempre la riservatezza , la terzietà e l’imparzialità (molto utile per osservare la situazione dall’esterno e per immedesimarsi prima in una e poi nell’altra parte),altre mi sono reso conto di averle dopo le prime mediazioni ed altre ancora sono state affinate con il tempo .

Quali le qualità?

La prudenza, la moderazione ed il carisma possono aiutare anche le quattro virtù cardinali.

Visto che i guadagni sono magri, cosa ti spinge ad affrontare ogni mediazione?

La vedo come una missione giro tutta la regione con l’intento di riportare la pace tra le persone in lite. Mi ha fatto molto piacere sapere che un organismo “continentale” non compreso tra i miei 5 a cui sono iscritto si appoggerà ad uno dei miei organismi per una lite sorta qui in Sardegna ed ha chiesto espressamente di volermi come mediatore.

Vi sono, chiamiamoli “valori” cui ti ispiri per affrontare le mediazioni?

Si correttezza, sobrietà, trasparenza , prudenza e tanti altri che ho elencato nel decalogo del “buon mediatore”.

Sempre rimanendo nei “valori”, ne individui alcuni specifici propri della Mediazione?

Sicuramente i valori cristiani, laici ed universali basati sul preferire la via della pace a quella del conflitto a queste aggiungerei tutti quelli della precedente domanda.

Qaule è la tua “mission”(una parolina in inglese ci sta sempre bene) personale?

Innanzitutto divulgare l’istituto anche se a distanza di un anno la situazione è migliorata. Ogni tanto mi capita di scambiare due chiacchiere con qualche conoscente magari avanti con gli anni che aveva difficoltà prima a capire che lavoro facessi (uno che scrive codici informatici per facilitare la vita all’utente finale ).. dall’anno scorso quando mi chiedevano “che lavoro fai?” rispondevo “ristabilisco la pace nei conflitti faccio il mediatore civile “come risultato ottenevo che mi guardavano incuriositi ma anche un po’ perplessi . Oggi la situazione è leggermente cambiata le persone sono più consapevoli e coscienti sull’esistenza dell’istituto anche se come ben sai visto il numero esiguo di mediazioni ci vorrà del tempo prima che si parli del mediatore civile come professionista.

Fondamentale il prossimo passo “post mediazione tradizionale” diffondere l’uso  della mediazione telematica poco diffusa tra i vari organismi iscritti nel registro.

Ora passiamo ad una domanda un po’ particolare. Vorrei che, senza pensarci troppo, mi definissi la mediazione con un simbolo, e con un altro (se possibile), mi indicassi il tuo essere mediatore.


Simbolicamente scelgo anche il numero 2010 anno zero della mediazione civile , anno di nascita di ConciliazioneSardegna, anno in cui ho dato il via alla mia avventura come mediatore civile.

Un commento tuo personale sulla Mediazione (piena libertà di risposta, il commento può essere diretto alla disciplina italiana, all’istituto in generale, alla “filosofia” della mediazione ecc.).

Iniziamo dall’istituto e da un po’ di storia forse poco nota in altre regioni d’Italia. La Sardegna è stata la culla della mediazione civile grazie alla consuetudine antica della mia regione di sfruttare l’istituto della mediazione con i cosidetti “homines”, una sorta di arbitri, chiamati appunto sos homines (gli uomini) quasi a voler significare che essi devono comportarsi da Uomini, con tutta la dignità e responsabilità di uomini chiamati a dirimere una controversia.

Gli arbitri erano solitamente tre; i contendenti ne nominavano due (uno per parte), i quali a loro volta nominavano il terzo (detto su terzeri o su “e tres o s’omine e mesu). Il deferimento a questi tre homines avveniva previo giuramento delle parti di accettare la decisione, qualunque essa fosse.

Il ricorso a questa forma di mediazione-arbitrato costituiva però quasi una extrema ratio, ci si rimetteva alla decisione degli uomini solo  quando il litigio aveva già assunto il carattere di una grave inimicizia tra le famiglie coinvolte.

Da qui il valore sociale della mediazione civile ristabilire i rapporti e rappacificare le parti in lite.

Dott. Gianfranco Mulas
Arbitro Camerale iscritto nell’elenco della Camera Arbitrale CCIAA-Cagliari. Ideatore del Portale Giuridico dedicato alla Mediazione Civile http://www.ConciliazioneSardegna.it.  Creatore del Calcolatore Indennità Mediazione Calc2.0 versione per cellulari Android ed IPhone.  Esperto di Informatica Giuridica e dei servizi giuridico-informatici dedicati alla mediazione telematica in materia civile e commerciale. Ha testato alcuni software di Finanza (Trading Online) e di mediazione telematica e scritto alcuni articoli sulle Online Dispute Resolution (ODR).E’ mediatore professionista dai primi mesi 2011 ed ha svolto il corso di abilitante presso Dip.Scienze Forensi in collaborazione con l’ente formatore CCIAA di Cagliari.